INTERPELLANZA

 

 

Oggetto: dichiarazione dei redditi Lorenzo Fontana

 

 

 

Premesso che il nostro ordinamento tributario ha definito nell’articolo 2, comma 2, del DPR n. 917/86, ai sensi del quale:

 

“ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti nel territorio italiano le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile oppure si sono trasferiti nei Paesi a fiscalità privilegiata di cui al D.M. 04/05/1999″.

 

Considerato che la residenza fiscale in Italia ha come conseguenza più importante l’applicazione del principio della worldwide taxation, secondo il quale i soggetti fiscalmente residenti sono tenuti a dichiarare in Italia tutti redditi, ovunque essi siano stati percepiti (indipendentemente dal luogo nel quale siano stati prodotti).

 

 

Constatato che nella decisione del Parlamento Europero del 28 settembre 2005, che adotta lo Statuto dei deputati del parlamento europeo, l’articolo 11 recita che

 

“In ragione della situazione particolare dei deputati, in particolare l’assenza di un obbligo di residenza nei luoghi di lavoro del Parlamento e dei legami particolari con lo Stato dove sono eletti, è opportuno prevedere la possibilità per gli Stati membri di applicare le disposizioni del loro diritto fiscale nazionale all’indennità, all’indennità transitoria, nonché alle pensioni di anzianità, di invalidità e di reversibilità”.

 

 

Si chiede per quale motivo l’attuale Vicesindaco di Verona, nonché eurodeputato, non ha dichiarato redditi e a quale regime fiscale risponde in quanto eurodeputato

 

 

 

Il Consigliere

 

Federico Benini