Si è ricominciato a scavare sull’area verde tra via Pirandello e via Pascoli, oggetto di una lottizzazione risalente al 2011, cioè al Piano degli Interventi Tosi-Giacino, e confermata dall’attuale maggioranza con la Lega in testa

L’iniziativa urbanistica è sempre stata avversata dagli abitanti dello Stadio perché va ad eliminare l’ultimo fazzoletto verde esistente nel quartiere.

A distanza di quasi 10 anni, dei sette palazzoni da nove piani inizialmente previsti (poi ridotti a cinque palazzi) ne è stato realizzato soltanto uno, a dimostrazione che la pianificazione urbanistica non era supportata da     un reale bisogno abitativo in questa zona.

Di questi nuovi scavi il quartiere non sa nulla: la richiesta di accesso agli atti che ho inoltrato venti giorni fa è stata lasciata inevasa dagli uffici comunali.

Nel frattempo, sulla contigua area tra via Pascoli e via Verga, nei pressi dell’unico palazzo realizzato, continua a regnare il degrado di erbacce, sporcizia, topi e materiale abbandonato.

Chiediamo che si chiarisca la situazione della zona e che si provveda alla sanificazione dell’area: non è possibile che per 10 anni il quartiere sia tenuto in ostaggio da un cantiere infinito. Si controllino i titoli edilizi e si costringano i titolari dei cantieri e rimettere in ordine l’area realizzando le opere pubbliche promesse.

Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd  Verona

Categorie: Borgo MilanoStadio

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