Sul caso del cipresso caduto alle scuole Pisano di Avesa come gruppo consiliare del Partito Democratico chiediamo verifiche effettive ed immediate per prevenire ulteriori danni a persone o a cose.

E’ incredibile che, anziché scusarsi per lo scampato pericolo con i genitori della scuola e impegnarsi per la sicurezza di tutti gli alunni veronesi con controlli a tappeto per la verifica della staticità della piante in tutti gli istituti scolastici di competenza comunale, l’assessore alle Strade e ai Giardini Marco Padovani si metta a polemizzare contro chi non vuole tagli indiscriminati degli alberi, che poi in massima parte sono le associazioni e i cittadini che hanno contribuito alla stesura del regolamento del verde che la sua amministrazione, come le precedenti, delle quali peraltro Padovani e Sboarina facevano parte, ha tenuto nel cassetto ad ammuffire per anni.

Solo la coincidenza del crollo del cipresso con un giorno festivo ha evitato una possibile tragedia, e sentire il vicesindaco Zanotto discettare sulle piante che sono “essere viventi” quindi sostanzialmente “imprevedibili” rivela tutta l’inadeguatezza di questa amministrazione.

Ci sono altre piante a rischio all’interno o nelle immediate vicinanze del perimetro delle scuole? Gli alberi localizzati in posti sensibili vengono monitorati nei termini previsti dallo stesso regolamento del verde? Sono queste le risposte che una amministrazione seria è tenuta a dare. Il fatto stesso che l’assessore non abbia saputo dire se la pianta fosse stata controllata è rivelatrice di un mancato coinvolgimento delle stesse scuole e di una devastante pigrizia nel prendere sul serio il tema del patrimonio arboreo.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Avesa

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