I residenti di via Licata hanno avviato una petizione che ha raccolto già 60 sottoscrizioni per chiedere ad Esselunga l’installazione di un sistema di videosorveglianza nel parco pubblico situato al confine con via Sicilia.
Perché si rivolgono ad Esselunga? Perché l’area verde, estesa circa 5 mila metri quadrati, è stata realizzata dalla nota catena di supermercati come opera compensativa per l’allargamento del punto vendita di Corso Milano, e fin dalla sua inaugurazione, avvenuta a fine novembre 2018, è stato evidente a tutti che la mancanza di una recinzione adeguata avrebbe attirato cattive frequentazioni serali. Cosa che è puntualmente avvenuta.
“Questo è un esempio da manuale di politica cattiva e opportunista, che si fa vedere nei quartieri soltanto quando ci sono inaugurazioni e nastri da tagliare per poi scomparire dai radar un minuto dopo” attacca il capogruppo Pd Federico Benini. “In poco più di sei mesi dalla inaugurazione il parco è diventato meta stabile di un gruppo di ragazzini che prima della chiusura del supermercato fa scorta di alcolici per poi passare la sera tra bagordi, grida e bestemmie, infastidendo l’intero vicinato” prosegue. “Giustamente i residenti vogliono sia tutelato il loro diritto alla tranquillità e, constatato che le promesse dell’assessore Polato di far passare una pattuglia di vigili non hanno finora cambiato nulla, chiedono di dotare il parco di videosorveglianza. Ad ulteriore riprova della trascuratezza di questa amministrazione, gli alberi appena piantati sono già tutti secchi e tre sono già stati asportati senza essere rimpiazzati. Un altro problema ignorato dall’amministrazione riguarda l’accessibilità del parco. Per raggiungere l’area verde è infatti necessario attraversare una strada dove le auto corrono ben oltre i limiti consentiti, ragion per cui i residenti chiedono di installare dei dossi rallentatori. Anche in questo sono stati però ignorati. Adesso basta: Polato, Padovani, Zanotto e Zavarise devono dare delle risposte a questi cittadini, ciascuno per la sua sfera di competenza. Intanto, nel corso della prossima settimana, assieme ai cittadini, consegnerò la petizione ad Esselunga sperando di trovare nell’esercizio commerciale maggiore attenzione e sensibilità di quella mostrata da questa amministrazione.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd