Non è condivisibile la posizione di Zanotto secondo il quale in via Archimede – via Pitagora si è fatto tutto il possibile e che manca soltanto di posizionare i semafori. In realtà la riqualificazione avviata con il posizionamento di alcuni isolotti pedonali è ancora incompleta. Le centinaia di firme che avevamo raccolto nel 2019 chiedevano il posizionamento di una grande isola pedonale dotata di luce lampeggiante e illuminazione pubblica anche all’altezza del Parco dei Merli di via Pitagora, che è uno dei punti più critici di questa lunga via in quanto buio e in quanto dà accesso ad un’area verde molto frequentata.
In secondo luogo bisogna dire che l’amministrazione ha seminato vento e sta raccogliendo tempesta. Da tempo diciamo che più si carica Corso Milano di attrattori di traffico e più si spinge il traffico verso questa via parallela di via Archimede – via Pitagora.
Lo abbiamo già visto con Esselunga, progettata durante le amministrazioni Tosi delle quali hanno fatto parte gli attuali vertici dell’amministrazione, a partire dal Sindaco, che è stato assessore all’ambiente di Tosi ma anche l’attuale vicesindaco Zanotto che è stato Presidente della Terza Circoscrizione sotto Tosi. E lo vedremo ancora di più con il nuovo supermercato autorizzato con lo Sblocca Italia (dunque in deroga, non previsto alla pianificazione vigente) che sorgerà proprio in corrispondenza della terza rotonda di Corso Milano con l’effetto prevedibile di intasare e di indurre sempre più residenti a usare la parallela via Archimede – via Pitagora.
Quindi, quando Zanotto dice che non resta che mettere i semafori, fa una boutade tesa a deresponsabilizzare. Bisogna invece continuare ad investire per mettere in sicurezza la via e rimediare agli errori strategici commessi su Corso Milano, da cui continuano a scaricarsi tutte le criticità.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona