Si moltiplicano, dopo la nostra ultima denuncia, le segnalazioni di inquilini Agec che lamentano, a fronte di vicinato molesto certificato da verbali di interventi delle forze dell’ordine, l’impossibilità di ottenere il rispetto del regolamento condominiale da parte dell’azienda.

Questi cittadini scrivono all’Agec o all’amministratore condominiale incaricato ma non ottengono nessuna risposta, o quando la ottengono si sentono dire che Agec non può far nulla. Il che non è vero.

A mo’ di esempio citiamo, senza far nomi, un caso di cui ci stiamo occupando in via Agrigento, dove un palazzo Agec viene continuamente disturbato da una coppia con chiari problemi di disagio sociale. Ma potremmo riferire anche della condizione del palazzo Agec di via Sicilia dove i residenti hanno perfino consegnato all’azienda una petizione contro altri condomini molesti. I casi sono moltissimi.

In via Agrigento i vicini riferiscono di grida, bestemmie, litigi, porte che sbattono in continuazione. La coppia ha poi il curioso vezzo di lasciare sul pianerottolo per intere giornate la spazzatura spesso contenente la lettiera sporca del gatto, con l’ovvio risultato che le scale e il pianerottolo si insudiciano e l’aria diventa irrespirabile.

Tutta la documentazione fotografica, che in parte alleghiamo, e le segnalazioni dei condomini, la giriamo al Sindaco, affinché valuti il da farsi. Dopo tre solleciti Agec ha risposto suggerendo ai condomini di fare un esposto in Procura perché l’azienda avrebbe le mani legate. Ciò però non è assolutamente vero.

Il caso è da manuale perché, stando a quanto emerso dopo l’ennesimo intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi bellicosi della coppia, uno dei due inquilini abiterebbe stabilmente l’appartamento senza esserne residente. Ci domandiamo se sia un “imbucato” oppure se sia un ospite o un convivente autorizzato da Agec.

Andando oltre il caso specifico, che rappresenta una goccia nel mare, ci domandiamo dove sia il partito della legge e dell’ordine a cui il centrodestra e la Lega piace ispirarsi. I casi di disagio sociale vanno sicuramente agevolati e presi in carico, ma non parcheggiati e abbandonati con l’effetto di creare disagio e disturbo ad interi palazzi.

Il rispetto del regolamento condominiale rappresenta ovunque la base per una serena convivenza, non si comprende perché da questo punto di vista i palazzi Agec siano una sorta di giungla.

Ribadiamo inoltre la necessità di una campagna di controlli che accerti chi abita effettivamente nelle case dell’Agec. Ricordiamo che è sempre possibile ospitare o tirarsi in casa un convivente ma si deve fare richiesta all’azienda la quale dovrà oltre che autorizzarla, anche valutare l’eventuale adeguamento del canone.

Ricordiamo infine che il mancato rispetto del regolamento condominiale può essere motivo di decadenza dall’assegnazione dell’alloggio. L’immobilismo di Agec sta avvelenando il clima tra gli inquilini.

Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd

Categorie: Borgo Nuovo

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