Il Parco di S.Teresa, già nato mutilato nel 2017, rischia di subire un’ulteriore erosione del suo auspicato ed unanimemente sostenuto ampliamento. A farne le spese sono ancora una volta gli abitanti di Verona Sud.
Rispetto al progetto originario del PRUSST Verona sud, sventrato dalla prima Giunta Tosi, che prevedeva 55mila metri quadri di parco, esso si è ridotto a circa 36mila metri quadri, nonostante le croniche e conosciute carenze di verde pubblico fruibile di cui soffrono i quartieri di Borgo Roma, Tombetta e Golosine.
Alla Circoscrizione 5^ è giunta la proposta di ATER di cedere al Comune solo il 50% del lotto (circa 4.000 mq) di sua proprietà tra via Poggiani e via Ongaro. È incredibile notare come la richiesta di parere che l’ATER domanda alla Circoscrizione 5^ ed altri enti coinvolti riguardi la disposizione delle case di edilizia popolare che intende edificare sul lato est, sud/est del lotto. Così facendo ignora l’unanime volontà di trasformazione totale del lotto a verde pubblico espressa da Verona sud e dalla Circoscrizione 5^. A poco vale la giustificazione dell’uso di finanziamenti statali per queste nuove case: la questione posta su questo piano rischia di creare un conflitto tra il diritto alla casa e quello al verde. Ma forse è il Comune che ha più responsabilità.
E il Comune di Verona che fa? Negli ultimi anni l’ATER ha proposto la retrocessione del lotto di proprietà al Comune che, evidentemente, non pare intenzionato ad acquisirlo tutto a titolo oneroso. A questo punto è il Comune che non considera il desiderio di Verona sud, che è stato espresso, a più riprese e sempre in maniera unanime dalla Circoscrizione 5^. Già nella scorsa legislatura il precedente gruppo consiliare PD in Comune promosse l’ampliamento del Parco con una proposta che fu bocciata. Essa è stata riproposta da Michele Bertucco ed approvata nel maggio 2018, dopo un lungo periodo di analisi, nel quale i gruppi consiliari PD e Verona Civica in Circoscrizione 5^ ne sollecitarono discussione ed approvazione. Ricordiamo, infatti, che il Consiglio Comunale ha deliberato la trasformazione a verde pubblico dei lotti comunali votando all’unanimità la citata delibera del consigliere Michele Bertucco, che ha impegnato la Giunta a predisporre, entro 12 mesi, la variante urbanistica per le aree comunali (la quale a distanza di 15 mesi non risulta ancora pronta) ed a condurre una trattativa per il lotto di ATER. Da ultimo una mozione PD e Verona Civica approvata in Circoscrizione a febbraio che chiedeva di scongiurare nuove edificazioni nel lotto ATER (a seguito dell’ultimatum lanciato dall’azienda al Palazzo Barbieri) e procedere con celerità per la trasformazione a verde pubblico degli altri due lotti di proprietà comunale, oggi adibiti a parcheggio della Fiera.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione Comunale di riprendere i contatti con ATER per l’acquisizione integrale del lotto ATER e procedere celermente alla variante urbanistica per i lotti comunali.
Giorgio Bonanomi-Michele Bresaola–Sara Facci – gruppo consiliare in Circoscrizione 5^
Federico Benini, capogruppo comunale Pd
Michele Bertucco, capogruppo di Verona in Comune e Sinistra in Comune
Tommaso Ferrari, 🐧🐧
Borgo Roma
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