Allo scopo di mitigare il forte impatto viabilistico creato dai flussi di visitatori ed espositori della rassegna fieristica sui quartieri di Borgo Roma, Santa Lucia e Golosine, il Partito Democratico in Circoscrizione 4^ e 5^ ha voluto proporre delle disposizioni sul traffico.
Considerando il posizionamento critico della Fiera e suoi principali parcheggi e delle nuove grandi strutture di vendita limitrofe, abbiamo creduto opportuno proporre due prospettive di gestione della viabilità. Da un lato l’utilizzo di parcheggi vicini alle grandi vie di comunicazione come quelli di Stadio e Veronamercato e la sperimentazione nell’area del futuro parcheggio scambiatore della Genovesa, provvisti di servizio bus navetta. Aree predisposte sia per gli utenti dell’evento fieristico che per i clienti dei centri commerciali Bricoman, Adigeo ed Esselunga. Inoltre abbiamo suggerito di incentivare, attraverso rimborsi monetari, l’arrivo dei visitatori mediante il treno nell’ottica di un uso maggiore dei mezzi pubblici e della “cura del ferro” intrapresa dal governo Gentiloni.
La notizia della riapertura dei parcheggi “congelati” dalla Magistratura, come quelli in Viale dell’Agricoltura, quelli dietro Adigeo, ex-mercato ortofrutticolo ed ex scalo merci, non è positiva in quanto metterà in crisi la circolazione sull’asse Viale del Lavoro – Viale delle Nazioni e la comunicazione tra le Circoscrizioni 4^ e 5^. Una congestione tale da spingere, gravemente, la passata amministrazione a chiudere le scuole in alcuni giorni.
Consapevoli che il riordino viabilistico complessivo di Verona sud sia possibile solo in tempi lunghi, con processi concertati e ponderati, abbiamo voluto proporre un primo significativo passo. Un processo che deve accompagnare un cambio di prospettiva sul modo di muoversi, verso un’aumentata sostenibilità. Un cammino che è iniziato l’ampia approvazione dell’ordine del giorno da parte delle forze politiche presenti nelle Circoscrizioni 4^ e 5^ e che deve vederle coinvolte, assieme ai cittadini, nell’ottica della sussidiarietà e del vero decentramento.
Confidiamo che nel breve tempo che rimane prima della rassegna, si intensifichino gli sforzi dell’amministrazione nei confronti dell’Ente Fiera e dei mobility manager aziendali sulla base delle nostre proposte, perché le disposizioni attuali non sono sostenibili.