Prima il cemento poi, eventualmente, il verde: si annuncia questo il ruolino di marcia dell’amministrazione rispetto al promesso central park.


Niente da dire sulle opere di compensazione proposte per l’ex Safem, l’area in oggetto adiacente all’ex Scalo merci, le rotonde annunciate sono in effetti attese da tempo, ma c’è un “ma”: esiste una pianificazione urbanistica per Verona Sud oppure si continua a giocare al primo che arriva meglio alloggia? 
Gli ulteriori 8 mila metri di superficie alberghiera qui previsti si sommerebbero al polo alberghiero che si vorrebbe costituire all’ex manifattura tabacchi. 
Grave che tutto questo – senza contare le immense superfici a parcheggio che verrebbero autorizzare – avvenga in mancanza di un coinvolgimento delle Circoscrizioni e del Consiglio comunale messi davanti al fatto compiuto e a cui toccherà tenere insieme i cocci quando le contraddizioni esploderanno.
Chiediamo l’apertura di un tavolo di discussione con Circoscrizioni e forze politiche, ma un tavolo vero, non come quello pluri-annunciato e mai convocato sull’ex manifattura tabacchi.

Per il gruppo consiliare comunale Pd 
Federico Benini, capogruppo comunale

Per il gruppo Pd della Quarta Circoscrizione
Carlo Badalini, presidente

Per la Quinta Circoscrizione
Michele Bresaola, capogruppo circoscrizionale Pd


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