Non si capisce più cosa pensare di questa amministrazione comunale sonnecchiante. La si sente solo quando si tratta di difendere le bravate “dei butei”, per coprirci di ridicolo davanti a tutta Italia per annullare eventi considerati “gay friendly” o per la sordità davanti ad episodi di dipendenti del comune che fanno propaganda fascista. Ora però assistiamo ad un vero paradosso. Giovedì il consiglio comunale boccia una mozione a firma mia è di Michele Bertucco per chiedere lo stop al quindi supermercato del saval di fronte a una scuola e alla chiesa, con tanto di firme raccolte. E oggi senza nessuna discussione boccia l’ikea alla Marangona, area in mezzo al nulla dove la popolazione di Verona sud avrebbe potuto mettere la parola fine all’ingorgo su Ca Didavid con delle robuste opere di compensazione viabilistica ancora tutte da trattare. Ikea avrebbe inoltre portato un indotto Economico importante: si pensi alle centinaia di persone occupate in più e al B2B che avrebbe portato Ikea agli artigiani veronesi. Un importante servizio mancato che costringe i veronesi che vogliono arredare casa a basso prezzo a rifugiarsi a Padova o Brescia. Le domande da porre sono quindi due: 
– perché non si è discusso della cosa in comune con un ampio e sereno dibattito?

– come si giustifica questo strabismo urbanistico di questa amministrazione? Non è che sotto sotto c’è un dispetto che il sindaco vuole fare al presidente del Consorzio Zai da cui da qualche tempo corre molta tensione?

5


Lascia un commento