Il grido di allarme degli esercenti dei locali pubblici in centro storico va ascoltato. Non per tornare indietro ma per andare avanti, costruendo anche per Verona un modello di città sostenibile, aperta alle persone prima che alle auto. Il denunciato calo della clientela a seguito della “sigillatura” della Ztl va recuperato, come chiedono gli esercenti, potenziando trasporto pubblico e mobilità ciclistica, mettendo a sistema e agevolando l’uso dei parcheggi scambiatori con tariffe modulari; potenziando i collegamenti per mezzo di bus navetta, migliorando l’offerta turistica. 
Non si può attendere un altro anno ancora la redazione del Pums. Alcuni provvedimenti vanno presi subito perché rendono più attrattive le vie anche dal punto di vista commerciale. 
L’offerta turistica va estesa oltre il solito triangolo Arena-Casa Giulietta-Tomba di Giulietta, occorre portare i turisti anche a Castelvecchio e a San Giorgio e Veronetta. 
Sono discorsi che come minoranza facciamo da anni. L’amministrazione smetta di pensare solo a far cassa con le multe (18 milioni di euro in bilancio) e concordi una politica di sviluppo vera per il centro storico assieme a consiglieri comunali, categorie e comitati.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia


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