Anche Sboarina si mostra incapace di valorizzare i palazzi storici della città e di dare una direzione di sviluppo al centro storico. La decisione di trasformare in negozi e residenze di lusso la Domus Mercaturus con annessa Casa Bresciani è ancora più grave della vicenda del megalbergo proposto da Cariverona in via Garibaldi in quanto il complesso di cui fa parte la Casa dei Mercanti è di proprietà della Camera di Commercio, quindi pubblico a tutti gli effetti, e potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo culturale e turistico del centro storico, se solo la giunta avesse uno straccio di programma culturale.
Come scrive la Sovrintendenza in una relazione del 2016, la Domus Mercatorus “documenta le significative vicende di un importante edificio pubblico risalente al secolo XIV” mentre Casa Bresciani rappresenta “una preziosa testimonianza dello scomparso ghetto ebraico cittadino”.
Altro che “rispetto delle funzioni originarie”, la consegna di questi palazzi alla speculazione immobiliare equivale a seppellire un pezzo di storia della città.
In luogo di intavolare un confronto con Riello, Sboarina e la sua giunta si sono inginocchiati davanti ai desiderata della Camera di Commercio come già si erano inginocchiati davanti alla Fondazione Cariverona, lasciando che ciascuno faccia ciò che vuole all’interno del centro storico.
Quanto manca alla proposta di fare dei monolocali o dei mini bar all’interno degli arcovoli dell’anfiteatro Arena? Ormai non ci stupiamo più di nulla. Contro l’ignavia dell’amministrazione daremo battaglia di emendamenti quando la proposta di cambio di destinazione da pubblico a commerciale arriverà in Consiglio comunale”.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
Arredo urbano
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