Una nota proprietà matematica dice che cambiando l’ordine dei fattori o degli addendi il risultato non cambia. Purtroppo questo appare il destino del servizio disinfestazione zanzare che tanti problemi ha creato l’anno scorso rendendo invivibili gran parte dei parchi gioco e delle aree verdi comunali, e che anche quest’anno, stando alle segnalazioni che già arrivano dai vari quartieri, manifesta gravi criticità.
La nuova documentazione acquisita ci permette di confermare che anche quest’anno il ribasso d’asta offerto dalla ditta vincitrice, la Gico System di Bologna, è stato di dimensioni ragguardevoli, anzi allarmanti: ben il 53,35%. Come accaduto l’anno scorso, gli uffici comunali hanno attivato le procedure per “offerta anormalmente bassa” invitando l’impresa a motivare le ragioni di tale ribasso che potrebbe incidere negativamente sulla qualità del servizio.
Nei “giustificativi dell’offerta” inviati da Gico System agli uffici comunali in data 21 marzo 2018, alla voce “Margine lordo dell’azienda”, si legge dunque che “L’utile è stato determinato per la durata della commessa in misura pari a euro 2,977,47”. Tolte le spese (prodotti, costo del lavoro e dei macchinari) abbiamo dunque conferma che i guadagni dell’attività sono risicatissimi.
E’ allora utile capire quale sia stato l’esito dei controlli effettuati l’anno scorso sulla precedente commessa che riguardava la Biblion, aggiudicataria del servizio 2017 con un ribasso del 56%. Per tutto il periodo estivo l’Ulss dispone controlli a campione su una selezione variabile di alcune decine di tombini distribuiti nei vari quartieri della città.
Ebbene, in due casi su tre documentati, le verifiche disposte dalle autorità sanitarie hanno dato esito negativo, riscontrando “infestazioni da larve di zanzare” incompatibili con il “Piano regionale di sorveglianza integrata e di lotta ai vettori”. Il 31 dicembre 2017, in sede di liquidazione dei compensi, la Biblion aveva pertanto ricevuto da parte del Comune una decurtazione di 100 euro sul corrispettivo pagato da Palazzo Barbieri, a titolo di penalità. Sembrano pochi ma, considerati i margini ristrettissimi, la cifra è comunque in grado si influire sul risultato economico d’impresa.
Ora, non vogliamo fare alcun processo alle intenzioni e attenderemo fiduciosi le prime verifiche dell’autorità sanitaria riguardanti la stagione in corso, tuttavia è chiaro che qualcosa nel sistema di disinfestazione zanzare non funziona, e questo indipendentemente dalla buona volontà dei soggetti in campo. Visto che quest’anno le condizioni economiche del servizio sono rimaste pressoché invariate, sempre orientate al massimo ribasso, e visto che in molti parchi giochi cittadini si continua a scappare a gambe levate a causa delle infestazioni di zanzare, sarà il caso di cominciare a discutere seriamente in commissione consiliare dell’efficacia del sistema di disinfestazione prima che si crei una emergenza sanitaria.

 


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