Il Governo riveda la decisione di vendere l’ex campo di concentramento di Montorio. Il Comune ne chieda il trasferimento e lo assegni all’associazione che ne ha fatto richiesta. Così il Senatore PD Vincenzo D’Arienzo ed il capogruppo Federico Benini.
L’Agenzia del Demanio ha pubblicato l’elenco dei beni immobili di proprietà dello Stato non utilizzati per finalità istituzionali. A Verona ci sono tre immobili in quell’elenco e, tra questi, l’ex Campo di concentramento di Montorio identificato con la sigla n. 416 DAT “La Colombara” (scheda VRB0724), l’ex “Campo di concentramento di Montorio”;
D’Arienzo: una decisione sbagliata che offende la memoria dei deportati e la storia del nostro paese. Per questo depositerò un’interrogazione al Ministro Tria affinché riveda la sua posizione.
Entro questo mese saranno pubblicati i primi bandi di vendita, tramite asta pubblica rivolta a investitori e cittadini.
L’acronimo DAT significa Difesa Antiaerea Territoriale ed era collocata nell’area vicina a Corte Colombare, successivamente “trasformata” in Campo di concentramento degli Ebrei nel 1944. Il sito è stato ritrovato grazie al lavoro dell’Associazione montorioveronese.it.
E’ certo, stando ai riscontri finora ottenuti, che furono una sessantina gli Ebrei, donne, uomini e bambini, fatti prigionieri a Roma agli inizi del febbraio 1944, rinchiusi nel casolare vicino a Montorio e destinati, l’8 febbraio, nel lager di Auschwitz, prosegue D’Arienzo.
D’Arienzo e Benini: consegnare a Verona quel bene di così alto valore, in questo particolare momento storico assumerebbe una valenza culturale contro ogni prevaricazione e discriminazione per motivi politici, fatti di cui Verona è sempre coinvolta a causa di frange estreme che scimmiottano il fascismo.
Benini: L’Associazione, peraltro, ha anche chiesto al Demanio la possibilità di gestire l’edifico attraverso il Patto di Sussidiarietà, impegnandosi a ristrutturarlo e a tenerlo in ordine per farne un luogo della memoria della Shoah visitabile. Un intento più che lodevole che verrebbe disconosciuto dal Governo, chiosa il capogruppo.
D’Arienzo e Benini, infine, chiedono al Comune di Veronadi avviare ogni procedura prevista per chiedere all’Agenzia del Demanio il trasferimento in proprietà della DAT “La Colombara”, ovvero del Campo di concentramento di Montorio al fine di salvaguardare la memoria della Shoah e di affidarlo in gestione all’Associazione montorioveronese.it per farne un luogo della memoria della Shoah visitabile a tutti.
Benini: sin dal prossimo Consiglio comunale chiederò un impegno concreto di Sboarina.