Il Saval, quartiere che ha dato i natali all’attuale Ministro Lorenza Fontana, il quale dice di sentirsi sempre molto legato, è tra i territori della città che uscirà più malconcio da questo bilancio di previsione. L’amministrazione Sboarina ha infatti tagliato i fondi (ben 3 milioni) per la parte di Parco dell’Adige che interessa il quartiere; ha rinviato al 2021 la sistemazione della stradina di collegamento tra via Faliero e via Galvani, utile per gli spostamenti interni dei residenti, e non ha inserito nemmeno un euro per il recupero della casa Colonica malgrado la mobilitazione popolare dei mesi scorsi avesse mostrato la volontà dei cittadini di vedere recuperato ad uso pubblico questo edificio.
A fronte di questi tagli resta per l’ennesimo anno consecutivo lo stanziamento di bilancio di 2,1 milioni di euro per la realizzazione del palazzetto di san Massimo, opera inutile che nessuno, nemmeno tra i residenti, prende in considerazione.
L’amministrazione si è dimenticata anche del quartiere Stadio, dove non ha stanziato in bilancio nemmeno un euro per avviare la realizzazione del Parco della Spianà.
Ignorato anche quartiere Catena dove sarebbe bastato un piccolo stanziamento per riconvertire a centro anziani lo stabile disabitato di Ponte Catena.
Borgo Nuovo continuerà ad attendere la sua piazza per tutto il 2019. Mentre al Chievo la realizzazione del parco di Villa Pullé è stata rinviata nuovamente. A Borgo Milano è stata posticipata ancora anche la manutenzione delle scuole elementari Uberti.
In Terza Circoscrizione stanno a zero anche gli interventi di viabilità: non ci sarà nessuna delle rotonde attese tra via Sant’Eurpreprio e via Urbano III e tra corso Milano, via Galvani e via Manzoni. Difficile pensare un bilancio di previsione peggiore per i quartieri Ovest.

Il gruppo consiliare Pd della Terza Circoscrizione
Sergio Carollo, Riccardo Olivieri, Annamaria Lugoboni, Cristina Agnoli e Matteo Dalai

Federico Benini, capogruppo comunale Pd


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