Il Sindaco Sboarina ha detto di avere una giunta forte, forse nel senso che va forte ad avere le idee confuse sul… forte: appena 3 mesi fa, come si può ascoltare dalla registrazione del Consiglio comunale del 12 aprile, l’assessore Luca Zanotto, a nome e per conto della collega Edi Maria Neri, aveva esplicitamente escluso la possibilità di una acquisizione di Forte Procolo nell’ambito dei rapporti di federalismo demaniale, e questo a causa delle “condizioni di fatiscenza e precarietà” in cui, a loro dire, “versa il bene”, e degli “ingenti oneri necessari per provvedere anche solo alla manutenzione ordinaria”.
Ci piace pensare – ma crediamo di non andare molto distante dalla verità – che il sopralluogo effettuato dal sottoscritto lo scorso 14 giugno assieme ad un gruppo di residenti, un archeologo e rappresentanti di Legambiente, abbia contributo a far cambiare idea all’amministrazione. Avevamo infatti dimostrato che all’interno la struttura è perfettamente conservata e non c’è traccia di fatiscenza e precarietà.
Verrà inoltre colta al balzo l’apertura dell’amministrazione ai cittadini che si candidano a gestire Forte Procolo: proprio ieri su sollecitazione di alcuni residenti ho diffuso in newsletter la chiamata per una prossima assemblea pubblica in cui si tratterà il tema della gestione del forte. I residenti, motivati a recuperare il bene a favore del quartiere, vogliono sapere che tipo di impegno è richiesto e quali competenze siano necessarie.
Il sogno, che oggi è un poco più vicino, è di trasformare la grande area di Forte Procolo in parte in parco pubblico e per un’altra parte in cittadella dei servizi funzionale ad un ringiovanimento del quartiere che, anche grazie alle scelte sbagliate degli ultimi anni, si sta trasformando sempre più in quartiere dormitorio.