La telecamera anti furbetti a protezione della campana del vetro di via Pole a San Massimo è stata posizionata il giorno 4 agosto 2018 e rimossa il giorno 23 agosto 2018. A riprova della necessità di un dispositivo di dissuasione nei confronti dei pendolari dei rifiuti, il giorno 5 agosto ho riportato le foto della campana del vetro sgombra da rifiuti indifferenziati, mentre venerdì 24 agosto ho documentato il ritorno dei sacchetti di rifiuti indifferenziati dopo la prematura rimozione della telecamera.

Sui cassonetti del Chievo ho riportato le foto inviate “in tempo reale” il giorno Lunedì 20 agosto, nella tarda mattinata, da un residente stanco e indignato da questa situazione di pendolarismo di rifiuti e di degrado di cui è vittima anche il quartiere del Chievo come tanti altri quartieri, sia ad Ovest che ad Est della città. Per fare un confronto, documento la situazione odierna di questi stessi cassonetti, già oltre il limite della capienza alle 10 del mattino.

Diffido pertanto il consigliere Nicolò Sesso dall’affermare che dico il falso, che invio foto vecchie e che fabbrico fake news. La critica politica, che Sesso può esercitare a piacere, trova un limite nel rispetto dei fatti e dell’onorabilità della persona. Lo invito invece a smentirmi con i fatti, facendo tornare la telecamera sulla campana del vetro di via Pole ed evitando che i cassonetti trabocchino oppure, se proprio dobbiamo servire anche i cittadini di altri Comuni, contribuire a posizionare più cassonetti.

Sesso, che è stato catapultato in Consiglio comunale grazie al premio di maggioranza con circa 200 preferenze, non è tenuto a saperlo, ma nelle Circoscrizioni esiste la figura del referente Amia svolta da un consigliere che si occupa di raccogliere le istanze di igiene ambientale degli altri consiglieri. Gli sforzi di 15 mesi per far arrivare la telecamera in via Pole sono tutti documentati. Se poi ha voglia di leggere, sul Chievo c’è una interrogazione a cui dovrà rispondere l’amministrazione. Non sono sparate ma atti amministrativi. La cosa positiva di questo scontro è che potrebbe trasformare Nicolò Sesso da consigliere schiaccia-bottone in vero consigliere del territorio.


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