Il Sindaco Sboarina non perde occasione per ricordarci quanto lui ami la nostra città. Eppure lo stato delle infrastrutture urbane veronesi come strade, marciapiedi e ponti è spesso a livello di Terzo Mondo più che da città europea. Per esempio: quante volte Sboarina è passato da Ponte Catena negli ultimi mesi? Non ha visto le sempre più ampie e impressionanti fessurazioni nell’asfalto in corrispondenza degli appoggi del ponte? Non ha mai sentito il tonfo del chiusino sul lato a valle del ponte che sobbalza attentando all’integrità delle sospensioni delle automobili che ci passano sopra? Da un sindaco così appassionato ci attenderemmo un po’ meno “miele” e un pizzico di pragmatismo in più.
Ponte Catena è una delle infrastrutture dimenticate: il piano di riqualificazione dei ponti si concentra infatti quasi esclusivamente su Ponte Nuovo destinatario (da ormai un decennio) di un progetto di riqualificazione del valore di 6,6 milioni. Per tutti gli altri ponti l’amministrazione ha destinato appena 600 mila euro. Chiedo, a partire dal prossimo bilancio previsionale, ormai imminente, un impegno concreto per il ripristino delle condizioni ottimali di viabilità su Ponte Catena, tenendo conto che si tratta di un fondamentale collegamento per l’Ospedale ma anche tra la Seconda e la Terza Circoscrizione. Per quanto mi riguarda, presenterò un emendamento ad hoc. Se solo si guardasse un po’ attorno Il Sindaco si renderebbe conto che non esiste soltanto il problema dello Stadio.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona