Non ha avuto alcun seguito la proposta dell’aprile 2019 dell’assessore Segala per il recupero di Forte Procolo. L’idea, tutt’altro che brillante, era di prevedere un ristorante per incentivare la presa in cura dell’area da parte di un privato volenteroso. Il punto è che l’amministrazione deve prima ottenere il trasferimento della gestione del bene dal Demanio ed approntare poi un serio piano di gestione che non sia basato soltanto su annunci ed iniziative a spot.
Con l’apertura della discussione sul bilancio di previsione chiederemo quindi di prevedere adeguate risorse per il recupero del patrimonio architettonico in terza Circoscrizione, impegnando risorse fresche ma anche dirottando soldi fermi da anni su opere inutili, come il Palazzetto di San Massimo che da solo vale 2 milioni di euro.
Come Pd della Terza Circoscrizione insistiamo sul recupero di Forte Procolo da almeno 7 anni. La prima visita guidata l’abbiamo organizzata nel 2013. Ancora nel 2018 questa amministrazione, nella persona dell’assessore Neri, era convinta che il bene si trovasse in condizioni “precarie e fatiscenti”. In verità le sue condizioni di conservazioni sono perfette. Ciò che manca è la volontà politica di riportarlo alla luce dal degrado e di restituirlo alla cittadinanza.
La nostra idea è di farne una cittadella del verde e dei servizi all’interno di un quartiere dormitorio, come il quartiere Catena, sostanzialmente ignorato dall’amministrazione. Nel corso del 2019 il Sindaco ha lasciato lettera morta anche l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale su mia proposta per riportare nel quartiere uno sportello del bancomat che manca ormai di qualche anno.
Federico Benini, consigliere comunale Pd Verona
Gruppo consiliare Pd della Terza Circoscrizione