Il comitato dei cittadini di Verona Sud ha ragione: i numeri del cosiddetto Central Park sono confusi e ballerini, soprattutto non corrispondono a quanto il Sindaco ha sempre affermato dal suo insediamento fino a qualche mese fa, ovvero che l’intera superficie dell’ex scalo merci, pari a circa 450 mila metri quadrati, sarebbe stata destinata a parco.

Dai documenti ufficiali leggiamo invece che a parco sarebbe destinabile massimo l’86% della superficie totale e che l’area verde sarebbe massimo del 64%.
Cifre di massima, appunto, sempre soggette a revisione a seconda delle esigenze delle Ferrovie.

L’improbabile accelerazione annunciata dal Sindaco, inoltre, contrasta con il diritto alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini in questa fase. Fin dalla campagna elettorale del 2017 Sboarina si è appropriato del masterplan del comitato, ora il minimo che il Sindaco può fare è di aprire una fase partecipativa nelle competenti commissioni consiliari comunali e in Circoscrizione al fine di chiarire i punti più controversi di un accordo chiaramente al ribasso rispetto agli impegni presi: quanto sarà la reale estensione dell’area verde? Quanto peserà su di essa e sulla sua fruibilità il mix di “funzioni ricettive e sportive” che secondo il Sindaco sarebbero necessarie per garantire la sostenibilità e la sicurezza del parco? E’ vero o non è vero che il verde al Central Park potrà venire in buona parte dal verde non realizzato negli altri quartieri secondo un meccanismo di traslazione degli standard urbanistici? Quali saranno realmente i tempi e i termini della bonifica?

Se il Sindaco non vuole che gli si dica che sta giocando sui numeri faccia chiarezza su tutti questi aspetti. Il Central Park è un’occasione unica per la città, ma non esime l’amministrazione dal lavorare anche su tutti gli altri aspetti della promozione del verde pubblico a partire dal regolamento del verde, ancora in ritardo; del completamento dei parchi esistenti di propria diretta competenza, a partire dal Parco dell’Adige Nord; la realizzazione di nuovi parchi come alla Spianà. Constatiamo invece che su tutti questi altri fronti l’azione dell’amministrazione è stata pari a zero.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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