Il programma per il recupero della casa colonica del Saval subirà un ritardo di sei-sette mesi: lo rendono noto gli uffici comunali in risposta ad una mia richiesta di accesso agli atti. Il progetto definitivo che avrebbe dovuto essere predisposto per la fine di gennaio non risulta ancora pronto, e la cosa più preoccupante è che nel nuovo cronoprogramma non è indicata una scadenza aggiornata. Si può soltanto presumere che dovrà essere redatto in tempi adeguati rispetto a quello esecutivo la cui scadenza slitta dal 31 marzo 2021 al 30 settembre 2021. Il collaudo finale dei lavori, anziché avvenire a fine 2021 avverrà a fine luglio 2022, quindi ben sette mesi dopo.
Secondo gli uffici lo slittamento sarebbe stato concordato con l’ente gestore del fondo Urban Innovative Actions, ricordiamo infatti che l’intervento è possibile grazie ad un concorso europeo che prevede l’incremento della qualità della vita del quartiere.
Resta comunque deludente che sui quartieri, dove non è stato fatto nulla in questi 4 anni, l’amministrazione si dimostri in ritardo e non all’altezza anche quando le vengono dati i soldi per realizzare le opere.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione 
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona “Enzo Biagi”

Categorie: Saval

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