Il progetto per il recupero, sia dal punto di vista edilizio che sociale, dell’ex Casa Colonica del Saval è un progetto ambizioso che fa tesoro anche dell’attivismo dimostrato negli ultimi anni dai residenti del quartiere che sono scesi in campo più volte in prima persona per difendere questo bene comune dall’incuria e dall’abbandono.

Il progetto di riqualificazione edilizia, per cui vengono stanziati 964.813 euro nell’ambito di un progetto europeo più grande da 5 milioni di euro finalizzato a rivitalizzare gli spazi e le relazioni sociali sull’intero territorio della Terza Circoscrizione, postula infatti la possibilità di realizzare parte degli interventi previsti in regime di autocostruzione, dunque con il coinvolgimento diretti dei cittadini.

Si tratta di una novità importante, che presenta alcune criticità, già note ai vincitori del bando, che andranno affrontate mano a mano.

Ciò che in questa sede ci preme mettere in evidenza sono i tempi relativamente stretti previsti dal crono-programma: entro il 15 agosto dovrà essere depositato, a cura degli uffici comunali, un primo studio di fattibilità che dovrà concretizzarsi entro il 31 agosto in una bando per la progettazione definitiva ed esecutiva che a sua volta dovrà essere aggiudicato entro il novembre 2020. E’ previsto, poi, che la giunta approvi il progetto definitivo/esecutivo entro il 31 marzo 2020, per poi attivare contestualmente i cantieri che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2021 con il collaudo dell’opera.

Si tratta di un crono-programma impegnativo sul quale chiediamo di svolgere una commissione consiliare con la presenza di tutti i soggetti promotori e con gli uffici tecnici comunali per condividere le tempistiche ed eventuali criticità.

Federico Benini, Consigliere comunale capogruppo Pd Verona
Riccardo Olivieri, Segretario Pd Terzo Circolo

Categorie: Saval

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