Per l’ennesima volta gli uffici hanno risposto “picche” alla nostra richiesta di conoscere la soluzione eventualmente trovata dall’amministrazione per salvare gli alberi di via Emo, che la versione originaria del progetto della ciclabile Saval San Zeno prevedeva di tagliare a decine.

“La risposta sarà data a breve, una volta terminato l’aggiornamento delle schede tecniche in corso di valutazione” scrivono nella risposta dell’11 maggio.

Eppure basta andare sul posto per rendersi conto che i lavori sono già ben oltre via Emo, che è stata saltata. Dal capolinea del Saval la ciclabile è stata completata fino all’inizio di Via Emo e il lavori stanno proseguendo a monte della via in questione su Via Da Mosto.

La faccenda ha del surreale se solamente si ripensa alle affermazioni del Sindaco di due mesi fa secondo cui le criticità evidenziate dal progetto erano soltanto una diceria messa in circolazione dalle opposizioni perfide e cattive.

Va anche detto che se avessero fin da subito dato ascolto alla nostra proposta, che prevedeva di bypassare Via Emo, i lavori sarebbero già ad uno stato molto più avanzato.

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona

Categorie: Saval

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