Una ventina di persone hanno risposto all’appello del Terzo Circolo Pd per la pulizia straordinaria nel giardino del’ex Casa colonica del Saval. I volontari hanno bonificato l’intero ingresso del casale, di cui il Comune è rientrato recentemente in possesso dopo decenni di traversie legali, riempiendo numerosi sacchi della spazzatura con sterpaglie e rifiuti. Hanno poi cominciato ad intaccare il giardino retrostante la casa dove si annidano ancora più rifiuti e topi.
“La generosa risposta del quartiere dimostra che la casa colonica è già nei cuori degli abitanti del Saval che rifiutano l’attendismo del Comune” dicono il consigliere comunale Pd Federico Benini e il segretario di Circolo Riccardo Olivieri. “Dopo tante chiacchiere senza seguito, è ormai chiaro che Palazzo Barbieri non aspetta altro che si verifichi un crollo per poi dichiarare il casale irrecuperabile evitando così le noie di un intervento impegnativo. Ma la Casa colonica non farà la fine della Ceolara di Borgo Venezia, con questa iniziativa i cittadini hanno dimostrato di volere il recupero dell’area non solo per il verde che può offrire ma anche a soprattutto per gli spazi da destinare a centro anziani e centro di aggregazione giovanile. Dopo le segnalazioni delle settimane scorse  riguardanti l’infestazione da ratti, abbiamo riscontrato che il Comune ha posizionato delle esce topicida che tuttavia si rivelano inefficaci in costanza di incuria e abbandono. Chiediamo che il Sindaco, in qualità di responsabile della salute pubblica, promuova un intervento efficace per l’igienizzazione dell’intera area” concludono.

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