Sono passati ormai 4 mesi e mezzo e gli unici “cappotti” che i condomini Agec-Ater di via Maddalena e via Dandolo hanno visto sono quelli che indossavano Sboarina, Zanotto, Fontana e Zavarise lo scorso gennaio, quando sono venuti ad annunciare l’avvio degli interventi di riqualificazione energetica dei palazzoni del Saval.
Occorre dare atto che nel frattempo gli infissi sono stati quasi tutti sostituiti, ma da mesi è montata l’impalcatura per fare la copertura degli edifici, il cosi detto cappotto, e ancora non se si è visto nessun operaio al lavoro.
Allo stesso modo occorre dare atto che l’intervento era nel cassetto da tempo ed era stato finanziato dai passati governi di centro sinistra.
Ad ogni modo chiedo all’amministrazione di accelerare i tempi della riqualificazione. L’impalcatura abbandonata a se stessa rappresenta un oggettivo ed evidente fattore di insicurezza in quanto potrebbe portare in tentazione qualche malintenzionato.
Più che di passerelle politiche questi quartieri hanno bisogno di un’attenzione costante: intervenendo presso Agec sono riuscito ad ottenere l’impegno per l’asfaltatura del piazzale di via Dondolo crivellato dalle buche ma molto altro c’è da fare, e in questo senso è fondamentale il ruolo delle Circoscrizioni che questa amministrazione ha però deciso di lasciare a secco di risorse.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd

Categorie: Saval

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