Sversamento di oli alimentari ai piedi dei contenitori dell’umido; montagne di bottiglie vuote ai piedi della campana del vetro stracolma, ingombranti fermi da giorni, sporcizia dappertutto: quando lo scarso senso civico di alcuni cittadini – che non hanno la forza di rompere lo scatolo del tv color per smaltire correttamente l’imballaggio – si incontra con le inefficienze dell’azienda di igiene ambientale, le batterie di cassonetti dei nostri quartieri si trasformano in pattumiere a cielo aperto, era accaduto lo scorso anno al Chievo e accade di nuovo oggi in via Marin Faliero nel cuore del quartiere del Saval, a due passi dalla orami famosa Casa Colonica

“Non si dica che è ancora colpa del bando degli stagionali andato male, come aveva sostenuto il presidente Amia Tacchella quando avevamo denunciato il degrado del Basson” dice Riccardo Olivieri segretario del Terzo Circolo Pd. “Svuotare campane e cassonetti e sgombrare l’area dei rifiuti ingombranti è ordinaria amministrazione a cui l’azienda cittadina dovrebbe provvedere senza se e senza ma. Se c’è un problema di sensibilizzazione dei cittadini si progettino pure campagne di comunicazione ad hoc, ma scene del genere non devono mai più accadere. Con temperature vicine ai 40 gradi all’ombra, la puzza che emana da questa sorta di discarica a cielo aperto si può ben immaginare. Non siamo nella Napoli dell’emergenza rifiuti del 2008 ma a Verona nel 2019! Amia provveda e, come dice il suo slogn, faccia “pulito”!”

Aggiunge il capogruppo Pd Federico Benini: “Questi cassonetti sono a pochi metri dalla Casa colonica del Saval per la quale, l’8 giugno scorso, il neo assessore Nicolò Zavarise aveva annunciato lo sfalcio dell’erba “su tutta l’area, entro poche settimane e comunque entro la fine del mese di giugno”. Oggi è il primo di luglio è l’unico intervento realizzato resta quello effettuato dal sottoscritto lo scorso 11 giugno con il taglio dell’erba nei punti più alti e il posizionamento, a mie spese, di una panchina con ombrellone dove i cittadini possano sedersi. E’ evidente che l’attenzione di questa amministrazione nei confronti delle periferie è pari a zero, e se i cittadini vogliono veder rispettato un minimo di decoro devono mobilitarsi come hanno fatto finora con la Casa Colonica”.

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