L’Italia detiene il primato europeo di consumo pro capite di acqua minerale in bottiglia: 194 litri all’anno.Questa cifra è stata tradotta in una produzione di circa 300.000 tonnellate di PET, utilizzati per imbottigliare 12 miliardi di litri di acqua minerale (consumo medio annuale). Nella fase di confezionamento questo materiale ha richiesto un consumo di oltre 500.000 tonnellate di petrolio e di circa 1 milione di tonnellate di CO2. A fronte di queste cifre in Italia sta crescendo la consapevolezza di adottare comportamenti più sostenibili appoggiando un maggiore utilizzo dell’acqua di rete.Da queste premesse nasce il progetto delle “Case dell’Acqua”
Come funzionano?Le casette dell’acqua sono distributori di acqua installati in spazi pubblici e collegati direttamente alla rete dell’acquedotto. Sono dotate di una postazione di prelievo facilmente accessibile dalla quale si può erogare acqua refrigerata naturale e gassata da cui il cittadino può rifornirsi.Una volta inserito il credito è sufficiente premere il pulsante della tipologia di acqua e la quantità desiderata.Per prelevare l’acqua è preferibile utilizzare bottiglie di vetro, accuratamente lavate prima dell’uso.
Quanto costa un litro d’acqua?Il prezzo di vendita al pubblico dell’acqua erogata è di soli 5 centesimi di euro al litro per l’acqua refrigerata liscia e di 7 centesimi di euro al litro per quella gasata e leggermene gasata.
Come si paga?Due sono le modalità possibili di pagamento:• con le monete utilizzando tagli da 5 centesimi fino 2 euro (il distributore non dà resto);• con la tessera ricaricabile (l’importo dell’acqua prelevata viene scalato esattamente dall’importo della tessera).
Come fare per avere le tessere?È possibile acquistare le tessere presso la Tabaccheria Edicola Perbellini Lucio Via B. Longhena 29/C – Verona al costo di € 5,00 con precaricati € 2,00 di credito.La ricarica si effettua poi direttamente alla casetta dell’acqua, come se fosse un qualsiasi distributore automatico.