Nel cda Agsm di ieri la maggioranza ha dato un nuovo inqualificabile  spettacolo di confusione e di divisione. La Lega propone di andare avanti solo con Aim. Verona Domani fa soltanto tattica perché entrambe sono pregiudizialmente contrarie a qualunque partnership. La linea del Partito Democratica resta chiara e immutata: Agsm ha bisogno di un partner industriale forte che deve essere individuato mediante procedura ad evidenza pubblica. La fusione con Aim è condizione necessaria ma non sufficiente a raggiungere l’obiettivo di rafforzare la nostra mutituility sul mercato.
Basta, dunque, con le trattative privatistiche, si prosegua la ricerca del partner industriale alla luce del sole secondo criteri condivisi e verificabili. A queste condizioni il Pd è pronto a fare la sua parte. Ma se la maggioranza deciderà di proseguire come ha fatto finora, se ne assumerà la responsabilità davanti alla città. Il Pd non farà la stampella di nessuno, non ci faremo trascinare nella beghe di una maggioranza allo sbando. Siamo pronti a confrontarci soltanto con chi, come noi, ha cuore il futuro di Agsm e della città.

Il segretario provinciale e il segretario cittadino Pd Verona
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

I consiglieri comunali Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Sviluppo economico

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