Contro l’abitudine un po’ triste di lasciare impolverare i libri che abbiamo già letto sugli scaffali delle nostre biblioteche personali, il bookcrossing è una pratica che ci invita a condividere con gli altri i testi di cui abbiamo già fatto esperienza, offrendoci la possibilità di riceverne altri in cambio ma anche di condividere le impressioni con altri appassionati di lettura.

Nella versione più estrema i libri del bookcrossing possono essere lasciati in qualunque posto, anche a molti chilometri di distanza da dove sono stati prelevati.
Nella versione più soft che sta prendendo piede a Verona, esistono dei punti di scambio ufficiali consistenti in piccole cassette di legno disseminate in parti, piazze o altri luoghi comunque aperti al pubblico, dove ciascuno può prelevare il libro che preferisce e riconsegnarlo presso altri punti di scambio. Un sistema di indicizzazione solitamente gestito attraverso un sito internet tiene traccia degli “spostamenti” dei libri.

Diversamente dalla pura lettura che si svolge ad esempio nelle biblioteche, il bookcrossing è un’attività non solo individuale. A dire il vero non è nemmeno obbligatorio leggere i libri che si prendono in prestito, il gioco sta proprio nel farli girare e creare occasioni di scambio, incontro e confronto.

Nella nostra città la prima iniziativa, nata su una proposta del Consigliere Federico Benini, è partita a fine 2016 in Terza Circoscrizione che attualmente conta cinque zone di scambio: in via Albere (sede Confersercenti), in via Anselmi (San Massimo), piazza Marinai d’Italia (Borgo Milano), piazza Dall’Oca Bianca (Borgo Nuovo), via Brunelleschi (Stadio).

Due anni fa sempre in Terza Circoscrizione era stata votata una nostra mozione sull’istallazione di nuove casette per lo scambio dei libri nei quartieri mancanti, ma non è stata mai attuata. Ora, con una nuovamozione, che presenteremo nel primo consiglio circoscrizionale del 2021, vogliamo rilanciare questa proposta e in particolare indichiamo la piazza di Via Marin Faliero al Saval, quella di via Bassone, Piazza Catena al Chievo, via Magellano nel quartiere Navigatori.

A che scopo? L’obiettivo è di arrivare ad una diffusione capillare del servizio rendendo l’attività sempre più coinvolgente. La lettura praticata nei quartieri è un ottimo presidio contro il degrado e spinge i cittadini a praticare (ma anche a richiedere) la cura dei propri quartieri. Vogliamo che le nostre piazze diventino dei luoghi dedicati alla promozione della cultura a costo zero e servano da stimolo ai contatti sociali specialmente tra i giovani, senza escludere chi può avere meno disponibilità economica. Con poche centinaia di euro è possibile creare una biblioteca itinerante a livello quartierale e cittadino.

Riccardo Olivieri, consigliere 3^ Circoscrizione e Segretario Circolo PD Enzo Biagi

Per il gruppo giovani PD della 3^ Circoscrizione: Giorgio Bonsi, Guido Crivellari, Mariam Ghrissi, Giulia Guerra.

Categorie: Cultura e turismo

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