Verona chiude le biblioteche e anche il servizio di prestito libri. Il consigliere comunale Federico Benini e il consigliere della sesta circoscrizione circoscrizione Renato Fianco hanno chiesto in commissione cultura in data 10 novembre chiarimenti ai dirigenti e all’assessore Briani in merito alla decisione di chiusura del servizio di prestito libri, che può essere effettuato in totale sicurezza, come avviene in diversi comuni della nostra provincia. Nello specifico, con riferimento al Dpcm 3 novembre 2020, relativamente ai servizi svolti dalle biblioteche pubbliche statali , la “direzione generale biblioteche e diritto d’autore” con una circolare inviata il 13 novembre al ministro Franceschini e a tutte le biblioteche pubbliche, precisa che “l’indicazione della sospensione dei servizi di apertura al pubblico non osta allo svolgimento, oltre di tutti i servizi effettuabili da remoto, del servizio di prestito dei libri, fermo restando il rispetto delle misure di sicurezza indicate nell’allegato al DPCM sopra citato. Tanto rappresentato si invitano codesti istituti a pubblicizzare sul proprio sito le modalità per accedere al servizio di prestito libri“.
L’assessore, in modo vago, ha dato la sua disponibilità a riprendere il servizio, che mai tuttavia avrebbe dovuto smettere di essere attivo.
Proprio in un contesto in cui è raccomandato alle persone di rimanere a casa, la lettura rappresenta un utile strumento per il nostro benessere psicofisico
E’ per questo motivo che abbiamo presentato una interpellanza all’assessore Briani e una mozione in sesta circoscrizione per chiedere di riattivare il servizio di prestito libri
Federico Benini, capogruppo PD cons com
Renato Fianco, consigliere PD sesta circoscrizione
Categorie: Cultura e turismo

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