E’ strano che Agec accusi difficoltà nel mantenere i patti sull’integrazione salariale con i propri dipendenti. L’azienda ha infatti chiuso l’esercizio 2019 con 1 milione di euro di utile netto che il presidente Niccolai e il direttore generale Peretti hanno proposto di devolvere quasi interamente al Comune sotto forma di dividendo straordinario. Si saranno sbagliati? Avranno fatto male i conti? Oppure vogliono dichiarare guerra ai dipendenti?

Ricordiamo anche che una parte dell’utile deriva dall’aumento dei canoni di affitto, entrati in vigore nel luglio 2019, stabiliti dall’ingiusta legge regionale 39/2017, poi parzialmente rettificata dalla giunta regionale dietro pressione del Pd e dei comitati degli inquilini.

Nella relazione del bilancio di esercizio 2019 si ricorda che “I ricavi della gestione immobiliare in senso stretto risultano migliorati di oltre €700.000 rispetto all’anno precedente e ammontano ad oltre €13.000.000. Questa variazione positiva è determinata principalmente dall’incremento del valore dei canoni di locazione […] Dal mese di luglio 2019 sono state emesse fatture per canoni di locazione secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 39/2017 […] Si ricorda che la nuova legge regionale prevede l’adeguamento automatico a tutte le disposizioni normative incidenti sui contratti, motivo per cui si è registrato nell’anno un numero estremamente elevato di rinnovi, non intesi come nuova stipula, ma come risoluzione tecnica anticipata al 30/06/2019, e con la registrazione del medesimo contratto adeguato alla Legge Regionale 39/2017, con decorrenza 01/07/2019”.

Nel 2019 ci sono stati ben 2.207 rinnovi contrattuali, a fronte dei 116 del 2018 e dei 226 del 2017. Segno inequivocabile che la legge regionale entrata in vigore nel luglio 2019 ha toccato numerosissime famiglie. E’ inaccettabile che dopo aver provato a fare cassa sulla pelle degli utenti, aumentando i canoni di locazione in maniera spesso ingiustificata, ora l’azienda stia tentando di far cassa anche sulla pelle dei dipendenti, ritirandosi dagli impegni presi durante l’emergenza coronavirus. Chiediamo un confronto immediato con i vertici Agec e con le rappresentanze sindacali in una apposita commissione consiliare.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini ed Elisa La Paglia

Categorie: BilancioInchieste

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