Dall’analisi della proposta di bilancio previsionale 2021, di cui è da poco stata rilasciata la documentazione, emerge chiaramente il tentativo del Sindaco Sboarina di crearsi il “gruzzoletto” per la tradizionale campagna di asfaltature di fine mandato, il che non guasterebbe affatto, considerando l’immobilismo dimostrato lungo tutto il corso del mandato amministrativo. Peccato però che Sboarina si lasci alle spalle una messe di tagli alla spesa in tanti settori comunali, una sfilza di opere pubbliche incompiute o eternamente rimandate, ed un livello di tassazione locale in costante ascesamalgrado i trasferimenti statali siano in crescita. Ma vediamo con ordine.

Gli stanziamenti alle Circoscrizioni per strade e marciapiedi crescono dai 125 mila euro per Circoscrizione del 2020 (uno dei punti più bassi della storia dei parlamentini cittadini) ai 200 mila euro a testa previsti nel 2021 per un totale di 1,6 milioni di asfaltature e sistemazione dei marciapiedi. Da dove prendono però questi soldi? Sempre dalla sicurezza stradale, sforbiciando le previsioni di spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale che passa da 1 milione del 2020 a 500 mila del 2021, ma anche dall’abbattimento delle barriere architettoniche che passa da 200 a 100 mila euro.

Mentre Sboarina da qui ai prossimi mesi sarà impegnato a presidiare ogni cantiere, come ha già fatto per 100 metri di marciapiedi di viale Manzoni sistemati dopo ben 5 anni, la tassazione locale viaggerà a briglie sciolte: rispetto ai 1.173,67 euro pro capite del 2020, è infatti previsto che passerà nel 2021 a 1.266,84 euro pro capite con un aumento dell’8%. Erano 1.131,71 euro nel 2019 e 1.114,96 euro nel 2018. Una progressione costante.

Dall’esame della spesa corrente dei vari settori comunali si contano tagli per un totale di 13 milioni rispetto allo scorso previsionale: meno 1,5 milioni alla Sicurezza; meno 3 milioni alla Cultura; dimezzata la spesa per il settore del Turismo; meno 4 milioni ai Trasporti; meno 1 milione alle Politiche Sociali. C’è il Covid, sì. Ma dalle tabelle rilasciate dagli uffici risulta che nel 2020 il Comune si attendeva 38 milioni circa di trasferimenti, mentre ne ha ricevuti 78 milioni. E nel 2021 ne riceverà 39 milioni, un milione in più.

Lungo anche l’elenco delle opere pubbliche contenuto nel nuovo Triennale delle Opere, che vengono continuamente rimandate da ben prima del Covid:
– Copertura scale mobili Ex Gasometro: 250 mila euro sul 2021, ma doveva essere fatto nel 2019
– Realizzazione nuova strada in allargamento di Via Poiano: 325.000 euro sul 2021, ma doveva essere fatto nel 2020
– Museo di Castelvecchio Restauro Torre del Mastio ed interventi per la fruibilità pubblica: 1.400.000 euro sul 2021, ma doveva essere fatto nel 2019
Palazzo Pompei, sede del Museo Civico di Storia Naturale: 150.000 euro sul 2021, ma doveva essere fatto nel 2019
– Nuova piazza dall’Oca Bianca: da 500 mila euro a 250 mila euro e doveva essere fatto un anno fa…
Castello di Montorio: lavori di sistemazione area: 100.000 euro, doveva essere fatto nel 2020, ma lo hanno messo al 2021
– Sistemazione giardino villa Pullè: per 100 mila euro, ma doveva essere fatto l’anno scorso
– Interventi per messa in sicurezza di Alto San Nazaro: per 100 mila euro, ma doveva essere fatto l’anno scorso

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Bilancio

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