L’assessore Segala dovrebbe saperlo: la politica degli annunci non può essere portata avanti all’infinito, prima o poi ci vogliono i fatti. E quelli contenuti nella proposta di bilancio di previsione che tra poco andrà all’esame della commissione consiliare competente, ci dicono che sono in arrivo tagli consistenti proprio su ambiente e famiglie, dove invece Segala vorrebbe vantare importanti risultati.
Gli stanziamenti per le famiglie passano infatti da da 2,7 a 1,8 milioni, mentre il fondo per il recupero ambientale viene tagliato del 60% (4,7 milioni in meno).
La riflessione si impone anche a tutte le formazioni che fanno della famiglia la loro ragione sociale, come il Popolo della famiglia.
Per l’amministrazione comunale la famiglia sembra più uno slogan che l’elemento centrale della società, altrimenti avrebbe dato seguito alle numerose proposte di quoziente famigliare.
Sull’ambiente si dovrebbe cominciare a premiare i comportamenti virtuosi in tutti i campi, dalla raccolta dei rifiuti alla mobilità responsabile, mettendo in piedi una politica integrata che coinvolga tutti i settori comunali e tutte le aziende pubbliche a partire da Amia e Agsm che invece continuano a spendere a pioggia, per le iniziative più varie, i soldi delle bollette dei veronesi.
Federico Benini, capogruppo Pd Verona