Pur nella ristrettezza dei tempi, il gruppo consiliare Pd è riuscito a mettere insieme un congruo numero di emendamenti rivolto a correggere una delibera di bilancio che per vacuità degli obiettivi e insufficienza delle risorse è tra le peggiori degli ultimi anni. Non a caso la proposta dell’amministrazione Sboarina è già stata bocciata da tutte le Circoscrizioni, fatto unico nella storia dei parlamentini veronesi.
L’amministrazione ha provato a forzare la mano anche al Consiglio comunale mettendo in calendario la discussione di bilancio con soli due giorni di anticipo, una fretta che rivela la volontà di ridurre lo spazio alle minoranze, ma che ha ottenuto soltanto di squalificare una volta di più la compagine di governo della città.
Molti degli emendamenti del Pd sono elaborati in base al lavoro di analisi e sintesi già fatto dalle Circoscrizioni. Il consigliere Stefano Vallani porta all’attenzione dell’amministrazione la necessità di completare i collegamenti ciclabili nei quartieri Est, tra VI VII e VIII Circoscrizione. Chiede la fattiva attuazione dei lavori stradali sul collegamento con la Valpantena e invita a rimediare contro la grave carenza di manutenzione straordinaria di cui soffrono gli impianti sportivi in tutte le Circoscrizioni.
La consigliera Elisa La Paglia invita il Comune ad occuparsi dei servizi educativi e dei servizi alle famiglie di cui si continua soltanto a parlare mentre il disagio giovanile attorno a noi cresce a vista d’occhio e la ripresa economica approfondisce anziché lenire le disuguaglianze sociali, specie quelle di genere e di età. La Paglia porta inoltre le richieste della Prima Circoscrizione, a sostegno delle attività culturali, come il cinema, e delle passeggiate lungo le Mura; e della Seconda Circoscrizione, che chiede opere di manutenzione prioritarie su piazze, palestre, strade e centri sportivi del territorio.
Il consigliere Federico Benini, tra le altre cose, porta l’amministrazione a riflettere sulle grandi incompiute della Terza Circoscrizione, a partire dal Parco della Spianà che non è nemmeno inserito tra gli obiettivi di bilancio, passando per le carenze viabilistiche di Corso Milano e delle sue arterie, fino al mancato sviluppo della mobilità dolce nei quartieri Ovest, ad esempio per quanto riguarda la ciclabile di via Fava, chiamata ad unire Borgo Milano al Chievo; la ciclabile di via Maniscalchi, ad unire il Chievo al Basson e la ciclabile di via Del Perloso, ad unire Saval e Chievo.
Come gruppo Pd non possiamo che confermare il giudizio estremamente negativo su questo bilancio che ripropone sempre le stesse opere incompiute da anni, non affronta l’emergenza sociale in corso a causa del carovita e chiude nei peggiori dei modi uno dei mandati amministrativi più avari di idee di proposte che la città di Verona abbia mai visto.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani