I dati dell’A4 confermano che le strade urbane sono teatro di quasi la metà dei sinistri stradali. In quest’ottica sono dunque tanto più inconcepibili e ingiustificabili i tagli attuati dall’amministrazione Sboarina alla sicurezza stradale. Negli ultimi anni sono stati sforbiciate tutte le risorse destinate alla segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale (da 1 milione di euro a 500 mila euro) e, fatto ancora più increscioso, al Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, dimezzato da 200 mila euro a 100 mila euro all’anno. Anzi l’amministrazione ha speso decine di migliaia di euro sull’intervento privato in galleria Pellicciai dove la realizzazione di un parcheggio interrato ha creato una nuova barriera architettonica.

L’amministrazione continua a fare cassa con le multe per violazione del codice della strada senza reinvestire in sicurezza stradale i proventi  in maniera adeguata e sufficiente.

La riconversione “sostenibile” del sistema della mobilità urbana è stata soltanto enunciata dal Pums, ma di azioni concrete tese a potenziare il trasporto pubblico e la bicicletta come mezzi sostitutivi all’auto privata non se ne sono viste.

La mobilità sostenibile viene chiamata a rincalzo della mobilità su auto in situazioni di emergenza, ad esempio per contenere la strabordante affluenza ai mercatini di natale. Ma ciò che viene fatto per 15 giorni all’anno con i parcheggi scambiatori e i bus navetta dovrebbe essere fatto tutto l’anno. In questa maniera si ridurrebbe l’inquinamento e si aumenterebbe la sicurezza della circolazione stradale.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Bilancio

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