L’emergenza sanitaria blocca i lavori del filobus ma non quelli per la posa delle antenne del nuovo gestore telefonico francese Iliad. Stamattina i residenti di Borgo Milano hanno immortalato una squadra di operai (non sempre disposti a distanza di sicurezza, sembrerebbe) intenta ad issare una grossa antenna proprio sul confine tra il parco giochi comunale di via Don Minzoni e il campo sportivo del Concordia.
Una posizione del tutto inopportuna perché destinata ad esporre ad onde elettromagnetiche bambini in tenera età e ragazzi in piena fase evolutiva.

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Formidabile la catena di omertà che ha coperto le operazioni: posto che i Comuni si sono visti ridurre fortemente i poteri in merito, il presidente di Circoscrizione, che deve aver ricevuto notifica dell’intervento, non ne ha fatto parola con nessuno pubblicamente. Non vengono convocate le commissioni consiliari che da regolamento sarebbero chiamate ad esprimere un parere sul piano di installazioni. Il Sindaco non muove in dito sulla questione dei numerosi dispositivi installati sopra a parchi pubblici, parchi giochi e impianti sportivi frequentati da giovani. Dulcis in fundo, gli uffici comunali non hanno mai risposto alla mia richiesta di accesso agli atti di quindici giorni fa nella quale chiedevo di conoscere almeno le specifiche tecniche dell’antenna e di prendere visione della relazione e del parere ambientale dell’Arpav. Stamane ho inviato un sollecito.

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo

Categorie: Borgo Milano

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