Dopo una fugace apparizione mezzo stampa, avvenuta su sollecitazione del sottoscritto, gli assessori Zanotto e Segala sono di nuovo sprofondati nel silenzio più totale per quanto riguarda il destino dell’area verde – di natura privata ma fino a pochi mesi fa in gestione alla parrocchia di San Savio che la metteva a disposizione del quartiere – tra via Zorzi e via Umbria sulla quale pende un mega progetto per la realizzazione di una struttura sanitaria assistenziale.

Gli assessori Segala e Zanotto hanno infatti lasciato scadere i 30 giorni previsti dal regolamento comunale per rispondere alla mia interpellanza del 28 marzo scorso in cui chiedevo di illustrare quale fosse l’orientamento della giunta in merito a questo nodo.

Questo silenzio è grave perché segnala impotenza verso una criticità del quartiere e indifferenza verso gli orientamenti già espressi dalla Circoscrizione e dal Consiglio comunale. D’altra parte è ipocrita far credere ai cittadini che si stia lavorando per “ricavare altro verde nelle vicinanze” come ventilato da Zanotto, quando, con la Variante 23, questi stessi amministratori hanno sistematicamente ignorato le richieste di verde e spazi pubblici provenienti dai cittadini, caricando i quartieri della Terza Circoscrizione di nuovo commerciale e di nuovo residenziale .

Chiedo dunque che l’amministrazione la finisca di fare il pesce in barile e dia corso, da una parte, alle richieste della Circoscrizione, la quale ha proposto di intavolare con la proprietà una trattativa al fine di individuare un’area alternativa per la struttura, e dall’altra parte alle richieste del Consiglio comunale che con un ordine del giorno bipartisan ha chiesto alla giunta di dare un segnale forte cambiando la destinazione urbanistica dell’area in “verde pubblico a servizio della comunità”.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd

Categorie: Borgo Milano

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