Deludente, come spesso accade, la risposta dell’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri alla petizione dei cittadini di quartiere Navigatori per migliorare le condizioni di illuminazione in via Marco Polo e via Liberal, strade ad altissima densità abitativa che gravitano attorno ad alcuni servizi pubblici, tra cui le Poste, e diverse attività commerciali tra le quali vendita di frutta e ortaggi, bar e altri esercizi.
Specie in periodo invernale, dopo le 16.30, a causa degli lampioni alti presenti in numero insufficiente, la luce fioca rende la via un poco tetra, svalorizzando l’intero contesto residenziale e commerciale. Per questo, su mia iniziativa, i residenti durante l’estate avevano sottoscritto la petizione che è stata consegnata 20 giorni fa all’amministrazione comunale.
Ebbene, secondo l’assessore il problema “è dovuto alla vegetazione”. Gli alberi troppo frondosi impedirebbero quindi ai lampioni di svolgere al meglio la propria funzione, pertanto Neri chiede al collega Padovani di “intervenire per lo sfoltimento delle fronde degli alberi”.
Strano che i residenti non ci siano arrivati da soli e che soprattutto non si rendano conto che, per questa amministrazione, in una strada di quartiere non è concesso avere tutto: o gli alberi frondosi o i lampioni luminosi…

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo

Categorie: Borgo Milano

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