La sentenza del Consiglio di Stato toglie finalmente dall’Arsenale la spada di Damocle di un ricorso ingombrante e invasivo contro il quale anche il Pd si era battuto.
Ciò non basta tuttavia a rassicurare sui contenuti di una riqualificazione che nelle dichiarazioni della nuova amministrazione restano ancora molto vaghi e fumosi.
L’Ars District di cui si parla è infatti un taglia-e-cuci incoerente e posticcio delle diverse proposte che i gli esponenti della maggioranza di Federico Sboarina hanno orecchiato durante i lavori della Commissione temporanea Arsenale, la quale non è stata mai più convocata. Manca l’integrazione con il progetto del filobus, col Pums, e manca uno studio delle ricadute sul quartiere sia nelle fase di cantierizzazione che a regime.
Nella ormai quotidiana girandola di ipotesi di alberghi, foresterie, ristoranti e funzioni accessorie, il dato di fatto è che l’Arsenale viene nuovamente svuotato di funzioni e di significato e si avvia a tornare un contenitore di iniziative imprenditoriali varie ed eventuali privo di un’anima e di reale significato per i quartieri e la città.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Gruppo consiliare Pd della Seconda Circoscrizione

Categorie: Borgo Trento

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