Piccolo quartiere, problemi grandi. Stiamo parlando del Chievo. Un quartiere di cui questa amministrazione ignora forse l’esistenza. Non è bastata la (non) risposta dell’assessore Segala sul futuro (quale?) di Villa Pullè e del Couver a far capire ai clivensi che il loro quartiere è snobbato dall’amministrazione comunale. A queste gravi mancanze ora si aggiunge un altro problema che basterebbe davvero poco per risolvere. Stiamo parlando della batteria di cassonetti in piazza Chievo che ogni weekend è diventata meta fissa di viaggio di residenti dei quartieri limitrofi (che hanno la raccolta porta a porta) che scaricano senza preoccupazione i loro sacchetti gonfi. 
Questa situazione porta in particolare ad arrivare nel weekend e nel lunedì ad una vera e propria discarica a cielo aperto (vedi foto allegate) proprio di fronte a Villa Pullè. 
I residenti da mesi hanno chiesto che venisse installata una telecamera per dissuadere il deposito abusivo dei rifiuti, ma ad oggi non vi è stata alcuna risposta da parte di Amia, che preferisce utilizzare i soldi per comprare le bandiere contarine dellla Serenissima e finanziare i templari. 
A questo proposito ho presentato una interpellanza al comune in cui chiedo per quali motivi non hanno ancora provveduto all’installazione di una telecamera ed entro quanto tempo pensano di installarla 
Ricordo al sindaco, nel caso se lo fosse scordato, che è lui il responsabile della sanità e dell’igiene a Verona

Categorie: Chievo

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