I cittadini de La Sorte, località in riva all’Adige a due passi dal Chievo, sono decisamente arrabbiati: si aspettavano di sapere quando Oper Fiber avrebbe cominciato i lavori per la posa della fibra ottica per l’Internet veloce, dal momento che nel quartiere i lavori di hanno già raggiunto località Bionde, che è ancor meno popolata della Sorte. Purtroppo sono rimasti gelati dalla risposta ottenuta, dietro mia richiesta, dal dirigente comunale:
“Con riferimento alle richiesta del consigliere Benini, sentito il Responsabile Signor Alessandro Battistel, riferisce che in Località La Sorte non è prevista all’interno del piano di intervento OPER FIBER la posa della fibra ottica” dice il dirigente.
Lo stesso appare valido con l’altro grande gestore di fibra ottica, Flash Fiber, che fa capo a Tim. Di più, si può osservare che dal sito Tim per gli indirizzi di Via Barucchi, la strada più densamente popolata de La Sorte, che in tutto conta qualche centinaio di residenti, risulta disponibile soltanto la connettività dati interamente in rame. Il che vuol dire velocità di trasmissione dati nell’ordine dei 4 Megabit al secondo, che erano buone soltanto all’inizio del nuovo Millennio.
Tenuto conto che la diffusione delle ultime tecnologie consentono ormai ovunque di raggiungere velocità di trasmissione dati nell’ordine di almeno i 50 megabit al secondo (tecnologia mista fibra e rame) e che nelle abitazioni già cablate interamente in fibra da Open Fiber e da Flash Fiber si raggiungono normalmente velocità di quasi 1.000 megabit/sec, siamo probabilmente di fronte ad un caso di “divario digitale”.
Con un ordine del giorno (in allegato) chiedo dunque all’amministrazione comunale di occuparsi del caso de La Sorte e di intervenire presso le società deputate a portare fibra ottica in tutte le case per rimediare a questo divario.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd