La sicurezza dei cittadini non passa per Verona.
Chi abita al Chievo e va a trovare un caro defunto, seppellito al cimitero del Chievo, o anche chi semplicemente passeggia lungo via del Perloso tra il Chievo e il cimitero conosce bene il termine insicurezza.
Si trova, difatti, a passeggiare per una strada pedonale buia. Immaginiamo tra un paio di mesi, quando le giornate torneranno ad essere brevi, cosa significhi passeggiare in un luogo buio tra un canale e un cimitero. Uno scenario da film dell’orrore che tuttavia fa “fare spallucce a questa amministrazione comunale” che sollecitata dal consigliere Benini di prevedere una installazione di nuovi punti luce lungo il corso risponde sostenendo che nel 2016 (quindi nemmeno amministrazione Sboarina) sono stati posizionati 4 (dico quattro) punti luce, sottintendendo che non ne servono di ulteriori.
Un vero peccato, perchè con altri tre/quattro punti luce si sarebbe potuto mettere fine ad una questione di insicurezza che i passanti sentono sulla loro pelle. Ancora una volta l’amministrazione Sboarina dimostra di essere sempre più distante dai Veronesi

Federico Benini, capogruppo PD cons com

Riccardo Olivieri, segretario circolo PD Enzo Biagi

Categorie: Chievo

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