Dal riparto del fondo per le emergenze alimentari Verona riceve 1,36 milioni di euro, una cifra importante, slegata dalla partita della ripartizione del fondo di solidarietà ai Comuni, che può aiutare a tamponare le difficoltà di soggetti e famiglie privi di reddito ed esclusi da ogni forma di ammortizzatore sociale.

A questo proposito auspichiamo che l’amministrazione comunale renda finalmente operative le procedure telematiche che permettono agli organi collegiali del Comune di tornare a riunirsi, e che venga immediatamente convocata la Commissione consiliare Quinta (Politiche Sociali) per fare il punto della situazione dell’emergenza alimentare a Verona con l’aiuto degli uffici comunali, delle associazioni del terzo settore e delle assistenti sociali.

Il prossimo passo che si attende dal governo riguarda le nuove misure di accompagnamento e sostegno al reddito per il lavoro autonomo, i professionisti e le partite Iva, ovvero tutto il mondo dei soggetti economici privi di ammortizzatori sociali che è stato costretto a sospendere o rallentare notevolmente l’attività lavorativa a seguito dell’emergenza.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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