Ci saranno dei buoni personali, non falsificabili, spendibili fino alla fine di maggio 2020 (salvo eventuali proroghe) presso non meglio specificati negozi convenzionati, grandi e piccoli.

Si possono acquistare alimenti e prodotti di prima necessità (igiene personale anche pannolini, farmaci e prodotti medicali…). Saranno distribuiti dal Comune al domicilio dei beneficiari, con l’aiuto di operatori volontari del Csv, terzo settore, della Caritas, ecc.

Data di inizio: forse già a partire da Lunedì prossimo

I beneficiari:

sono individuati seguendo le linee guida Anci previo confronto con il resto dei Sindaci della provincia. Devono rispondere ai seguenti requisiti:

✔️hanno subito perdita reddito a seguito all’emergenza sanitaria
✔️sono in situazioni di fragilità
✔️non sono titolari di altri redditi
✔️non hanno liquidità sui conti correnti
✔️non sono titolari di titoli mobiliari anche di Stato
✔️non beneficiano in misura sufficiente di reddito di cittadinanza o di inclusione o altri sostegni comunali
✔️non beneficiano di borsa spesa da parte di altri enti tipo parrocchie

Come funzionerà nella pratica:

Chi ritiene di trovarsi in stato di grave necessità ha a disposizione tre linee telefoniche dedicate. Chiama e spiega la sua condizione. L’operatore, che sarà un assistente sociale, acquisisce ulteriori elementi, passa la pratica agli uffici che faranno accertamenti sulla composizione del nucleo famigliare. Poi avviene la consegna.

Entità dei buoni:

🔺buono di 240 euro per famiglia monoparentale
🔺buono di 400 euro per famiglia due componenti
🔺buono di 560 euro per famiglia tre componenti
🔺buono di 720 euro per famiglia quattro componenti
🔺buono di 800 euro per famiglia di cinque o più componenti


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