Verona e il Veneto sono ancora in zona gialla, ma il pericolo di ulteriori restrizioni per le attività economiche è scampato solo in parte. La crescita dei contagi prosegue infatti in maniera esponenziale, e gli assembramenti di domenica non sono passati inosservati nemmeno al Ministero dell’Interno che con una circolare datata 9 novembre 2020 ha disposto la convocazione, in via d’urgenza, del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in tutte le città. Il ministero invita i Sindaci a valutare l’applicazione della misura di chiusura e interdizione di strade e piazze, anche attraverso il contingentamento degli accessi. Ricorda che è possibile, con provvedimento dell’autorità sindacale, la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia “impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Il Sindaco, ma anche il  Presidente della Regione, dicano cosa intendono fare per quanto di loro competenza. Come certificato anche dal consulente del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, gli appelli servono a poco, soprattutto, aggiungiamo noi, se fatti da un Sindaco che fino a due settimane fa era in piazza a gridare “liberi tutti”. Le categorie che Sboarina dichiara voler difendere avrebbero un danno ben più grave se Verona e il Veneto scivolassero in zona Arancione o Rossa che prevedono la chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7.

Chiediamo dunque al Sindaco di venire a relazionare in Commissione o in Consiglio comunale, rendendo conto anche dell’efficacia dell’ordinanza sulle zone rosse riguardanti parti della città tutto sommato marginali. Ci si confronti con il Consiglio comunale, i vigili urbani e l’Ulss per arrivare ad una posizione chiara da portare al Tavolo della Sicurezza in Prefettura. In questa situazione di emergenza il Sindaco dia anche un segnale di apertura per una condivisione del bilancio comunale 2021 che si annuncia complicato. Come, a parti invertite, il centrodestra chiede a livello nazionale.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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