Nelle parole del governatore Veneto Zaia non troviamo nessuna attenzione per la situazione peculiare di Verona che nella prima ondata di Coronavirus veniva indicata come particolarmente svantaggiata in ragione della sua vicinanza con il grande focolaio lombardo.

Ebbene, la seconda ondata è cominciata in maniera strisciante da ormai due mesi, precisamente ai primi di settembre; la Lombardia si conferma grave focolaio tanto che il Sindaco di Sirmione è tra quelli che hanno invocato il coprifuoco; eppure manca ancora, anche a livello locale, una riflessione per la tutela del territorio veronese, come se alle Colombare e al confine con Peschiera del Garda ci fosse una barriera sanitaria e amministrativa che si preserva dalla diffusione del virus. Ma non è così: Verona è già la decima provincia italiana per numero di contagi scenaripolitici.com/2020/04/covid19-la-mappa-del-contagio-da-demetra-opinioni-net.html).

Preoccupa quindi ascoltare le parole del governatore che, ad emergenza ormai conclamata, continua a minimizzare sbandierando un piano sanitario che è solo ospedaliero e che, ancora una volta, non valorizza adeguatamente la medicina territoriale come evidenziano gli inaccettabili disservizi per la somministrazione dei tamponi.

Il Sindaco anziché lavorare a protezione del territorio continua ad avventurarsi in sterili polemiche politiche ed è solo grazie alla competenze di alcune figure istituzionali a partire dal Prefetto passando per il Comandate della Polizia Municipale se l’ultimo Dpcm ha dato vita ad un sistema di zone rosse. Prova ne sia che il Sindaco ha rivendicato con orgoglio il fatto che in Piazza Erbe non ci sarà alcuna chiusura. Su Piazza Erbe servono soluzioni dedicate condivise con le attività che tutelino la salute, su cui è grave la mancata convocazione di una commissione commercio dedicata.

Un Sindaco responsabile convocherebbe il Consiglio comunale non solo per snocciolare i soliti dati quotidiani dell’infezione ma anche per studiare insieme misure efficaci a protezione della città e del territorio.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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