Come per le biblioteche, il Comune tiene abbassate le serrande anche su un altro servizio fondamentale per la cittadinanza che sono gli sportelli polifunzionali periferici: tranne quelli centrali di via Adigetto, che ricevono ancora esclusivamente su appuntamento, tutti quelli periferici restano chiusi a tempo indeterminato.
Parliamo degli sportelli di via Sogare per la Terza Circoscrizione; di via Volturno e via Tevere per Verona Sud, e di Piazza Del Popolo a San Michele per la Sesta, Settima e Ottava Circoscrizione. Già il loro numero è ridotto rispetto al bacino di utenza, se poi ci mettiamo anche il prolungarsi della sospensione del servizio, la situazione diventa critica.
Non si chiedono aperture indiscriminate, ma una graduale ripresa del servizio compatibile con il miglioramento della situazione epidemiologica. Ogni giorno sentiamo il Sindaco sprizzare ottimismo per la ripresa della stagione turistica e degli spettacoli su cui peraltro Sboarina ha una competenza limitata, trattandosi, come nel caso dell’anfiteatro Arena, di proroghe che vengono assegnate a livello nazionale nel dialogo con le Regioni.
Lo abbiamo sentito annunciare soddisfatto il ritiro delle pur poche e lasche misure di contenimento che aveva adottato nell’ultimo anno a livello cittadino (vedi il divieto di fumare vicino ai luoghi sensibili). Negli ultimi mesi il Sindaco è andato settimanalmente negli asili a presentare l’ultimo fumetto della Pimpa. Non sarebbe il caso che tra una lettura e l’altra Sboarina pensasse un po’ anche “a casa sua” rilanciando i servizi del Comune?

Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

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https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=2491


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