Gli interventi per completare il collegamento ciclabile tra Boscomantico e la Stazione ferroviaria di Porta Nuova, per realizzare la nuova ciclabile Saval-San Zeno e per mettere in sicurezza Porta Palio fino a Castelvecchio possono dare l’impressione, purtroppo erronea, che qualcosa nello sviluppo della mobilità ciclistica cittadina si stia muovendo. In realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di interventi derivanti da finanziamenti statali o regionali risalenti a qualche anno fa che finalmente ora entrano nella fase realizzativa, rispetto ai quali il ruolo dell’amministrazione comunale – che sarebbe chiamata a fare da regia – continua a brillate per una sconcertante passività.
E’ stato ad esempio calcolato quanta parte di traffico motorizzato privato tali realizzazioni sono in grado di spostare verso la mobilità sostenibile? E’ stato forse calcolato quali altre realizzazioni sarebbero necessarie per spostare una quota significativa di traffico dai mezzi motorizzati a quelli sostenibili?
Noi temiamo che l’amministrazione non abbia risposte a tali domande per il semplice fatto che da mesi si rifiuta perfino di venire a confrontarsi nelle commissioni consiliari che continuano ad essere rimandate.


Vista la situazione a dir poco caotica in cui si trova la riprogrammazione del servizio di trasporto pubblico locale, c’è da temere che le risposte a queste domande non potranno arrivare nemmeno con la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile che è appena stato appaltato ad una ditta esterna. In assenza di obiettivi politico-amministrativi chiari, infatti, una soluzione tecnica equivale l’altra.
Sfidiamo pertanto l’amministrazione a venire a confrontarsi in commissione per predisporre un serio piano di sviluppo della mobilità ciclistica, che a partire dal completamento della rete attuale individui le opere necessarie a favorire gli spostamenti in bicicletta tra i quartieri e tra questi e il centro storico. Molto resta da fare per collegare Verona Sud. Pressante è la richiesta di un collegamento circonvallatorio ciclabile che consenta di attraversare la città in sicurezza dai quartieri Ovest a quelli Est passando per via Pancaldo, viale Colombo, Circonvallazione Oriani, i bastioni, per giungere fino a Ponte San Francesco.
Una città con i problemi viabilistici di Verona non può permettersi di aspettare sempre la pappa pronta,

Il gruppo consiliare comunale Pd Verona

Categorie: Piste ciclabili

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