Gli uffici comunali confermano che è in corso di stipula il contratto per la realizzazione della pista ciclabile Saval – San Zeno i cui lavori partiranno entro il mese di febbraio. Un intervento, questo, finanziato per metà dallo Stato, che la città attende dalla scorsa amministrazione ma che a lungo è rimasto bloccato non per mancanza di risorse ma per i ritardi nello scioglimento dei nodi burocratici. Basti dire che a partire dal 2018 per tre anni di fila il Sindaco Sboarina e l’assessore Zanotto ogni estate annunciavano cantieri “entro fine anno”.

Bene, dunque, ma non benissimo: lo sviluppo della ciclabilità cittadina resta affidato ad iniziative isolate, quasi sempre cofinanziate, le quali, sebbene in qualche caso conducano anche a soluzioni di pregio, restano sempre orfane di un disegno e di una visione generale. Insomma si realizzano tanti pezzi isolati senza lavorare contemporaneamente all’armonizzazione della rete vecchia e nuova, il che presuppone infatti una visione che al momento non esiste.

Da osservare anche che il percorso previsto dalla ciclabile del Saval, con il passaggio da via Da Mosto, rappresenta un ulteriore sollecito a spostare in un luogo più adatto il mercato rionale del Saval. Questione che l’assessore Zavarise, dopo gli annunci a vuoto degli ultimi tre anni, recentemente ha improvvidamente rinviato a data da destinarsi.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona

Categorie: Piste ciclabili

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