Lo sblocco di 16 milioni di euro dall’avanzo di amministrazione ha dato al Comune l’opportunità di riprendere le manutenzioni di percorsi e piste ciclabili. Come opposizione costruttiva abbiamo fatto la nostra parte indicando e ottenendo interventi puntuali in quasi tutti i quartieri, dalla manutenzione della ciclabile della Vecchia Ferrovia a Santa Lucia – Golosine al ripristino della sicurezza sulla ciclabile del Camuzzoni. Ora però occorre riprendere la parte della progettazione per il completamento e l’estensione della rete ciclabile cittadina. 


Gli unici interventi al momento in cantiere – il completamento dei tratti cittadini della Pista Adige-Sole e il collegamento interquartierale Saval-San Zeno – riguardano opere finanziate da Regione o dallo Stato. Tocca ora al Comune farsi carico di almeno un grande intervento risolutivo. Chiediamo pertanto che l’amministrazione risponda alle numerose richieste di convocazione della commissione consiliare competente e venga a confrontarsi sui problemi della ciclabilità cittadina. 
Molto resta da fare per collegare Verona Sud dove il traffico automobilistico regna sovrano intasando i quartieri. Pressante è anche la richiesta di un collegamento ciclabile circonvalllatorio che consenta di attraversare la città in sicurezza dai quartieri Ovest a quelli Est passando per via Pancaldo, viale Colombo, Circonvallazione Oriani, i bastioni, per giungere fino a Ponte San Francesco. Non pretendiamo che l’amministrazione stanzi da un giorno all’altro milioni di euro ma che progetti una evoluzione più sostenibile del nostro sistema di mobilità.

Il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia

Categorie: Piste ciclabili

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